Il tappo meccanico, detto anche tappo a macchinetta, è un dispositivo composto da un tappo in porcellana (o in plastica) con una molla di metallo che si apre o chiude a scatto. Ha una guarnizione di gomma ad anello sul tappo, e può essere aperto senza l'ausilio di apribottiglie levacapsule.
Inventato nel 1875, il tappo meccanico rivoluzionò l'industria della birra e delle bibite in bottiglia. Il modello originale prevedeva una guarnizione di gomma attorno al tappo di sughero che, penetrando nel collo, sigillava la bottiglia, ed era tenuto saldo da un filo metallico con due anelli, che agivano da fermi, a ogni lato del collo.
Diciotto anni più tardi, nel 1893, il tappo in sughero venne sostituito da un tappino in porcellana provvisto, nella parte inferiore, di una guarnizione di gomma; e questo modello rimase praticamente invariato fino ai giorni nostri.
Negli anni Venti, il tappo meccanico fu superato dall'avvento del tappo a corona, ma nonostante ciò, diverse aziende continuarono ad utilizzarlo e ancora oggi sono in commercio bottiglie che montano questi tappi, con la differenza che la plastica ha preso il posto della porcellana.
Nella mia collezione trovano posto i tappi meccanici in porcellana utilizzati negli anni passati dai birrifici italiani, privati delle parti metalliche e della guarnizione in gomma.